lunedì 30 ottobre 2017

L'India

Siamo al giro di boa.
10 giorni fa Viga partiva per l’India.
Mancano ancora 5 giorni. Dai che ci siamo!

Io ho fatto di tutto, vi giuro, di tutto per evitare di rimanere da sola con tre figli. Età: 6 anni, 5 e baby di 7 mesi.
Non ci riuscivo neanche a pensare. Non esisteva proprio.
No no no no. Ma proprio scordatelo.

Ho vissuto il mese prima che partisse con l’ansia. Ma non per modo di dire. Ma con Ansia. In persona. Ma proprio del tipo: ciao! Sono Ansia. Sto da te ora. Fissa.
Ecco lei è Ansia. La mia amica. Non ci molliamo mai. Siamo inseparabili.

giovedì 18 agosto 2016

Il bus

Stamattina volevo mettere una foto di Tommy al suo primo giorno di scuola.
La classica foto che gli fai fuori di casa, pronto, sorridente (incosciente della lunga giornata). Poi guardavo sta foto e non mi diceva niente. Non mi esprimeva nulla quindi non sapevo perché avrei dovuto fare come tutti e mettere la foto del figlio il primo giorno di scuola di Facebook. Tra l'altro oggi, Tommy iniziava pure il Kindergarten che è l'anno in cui si inizia la scuola vera e propria in America. È l'anno prima della prima elementare.

Un po' di mesi fa abbiamo cambiato casa, quartiere, città, per cui tutto nuovo dagli ultimi due mesi.

Ero convinta di averlo preparato a sufficienza. "Allora la mamma oggi ti porta a scuola, ti lascio giù, non ti posso portare in classe ma la maestra sarà lì pronta ad aspettati. Poi ti vengo a riprendere. Giuro che ti vengo a riprendere. Saremo lì io e Eppo pronti ad aspettarti"
Le stesse frasi ripetute da una settimana. L'illusione di controllare tutto e avete tutto sotto controllo.

lunedì 2 febbraio 2015

Super Bowl 2015 XLXI

Perfetto.

Televisione accesa.
Patatine.
Coca-cola.
Fuori tempesta di neve (una delle 10 tempeste peggiori della storia di Chicago Yuhuu!!).

Ed ecco pronti a vedere il Super Bowl: la scusa più eccezionale per stare davanti alla tele, sfondarsi di patatine e guardare le pubblicita' piu' belle dell'anno.

lunedì 26 gennaio 2015

Il Frigo (e il frizzer)


Stamattina non c'ho visto più.

Mi sveglio non esattamente con l'umore più ottimo sulla faccia del mercato e mentre preparo colazioni e pranzo al sacco, noto che dal frigo esce una puzza incredibile.
Mio marito mi dice che lo yogurt non è troppo freddo, mio figlio si lamenta che il latte è troppo caldo (oh ragazzi datevi una calmata), tiro fuori il pane dal frizzer e mi accorgo che praticamente è già scongelato. Magia. Guardo il porta-ghiaccio e invece che trovare dei ghiaccini, scorgo dell'acqua felice galleggiante. Fermi tutti.

giovedì 7 novembre 2013

Il ritorno


Sabato mattina è venuta la signora delle pulizie. Amelia.

Al momento di pagarla, le ho chiesto se andava bene il solito per quello che aveva fatto e mi risponde di sì.
Cerco i dollaroni verdi giusti nel mio portafoglio, conto, e gli porgo i soldi. Li ho contati. Giuro.

Poi usciamo a pranzo io, mio marito e i bimbi e mentre sono in macchina mi arriva questo bel messaggio da Amelia.
“Giulia, grazie tantissimo per la mancia”.


EEEHHHH???
Mancia????
Quale mancia????
E soprattutto: QUANTA mancia????

giovedì 1 agosto 2013

I denti della saggezza


“Ciao Giulia! Io sono una fan del tuo blog!!!!”

Quando mi dicono così, io non so mai cosa dire… devo ancora scegliere la risposta giusta fra:
-ah grazie.
-ah... un’altra che ha scoperto che non sono normale.
- (sorriso di circostanza) eh… mm... bene… (Io non ho veramente idea di chi legga il mio blog e di quanta gente disseminata per il mondo – ho visto che mi leggono dalla Russia e dalla Danimarca... - sia al corrente delle mie scemate.

giovedì 18 luglio 2013

L'informazione


Un bel giorno di primavera mentre fuori splendeva un pallido sole, e dentro casa mia splendeva il mio pallido visino, mi accingevo a dar da mangiare a un piccolino e l’altro era assorto in un pisolino.
In questo bel clima pieno di buone promesse, decido di chiamare i miei genitori su Skype.
Risponde mio papà che mi dice:
“La mamma non ha dormito tutta notte”.
Oddio.
“Cos’è successo?”
“Eh… te lo dice lei…”

Oddio. Questa è brutta. Questa è molto brutta.
Mio papà si alza e se ne va per lasciare il posto a mia mamma. Eccola che si siede…

venerdì 12 luglio 2013

La MIA ricetta con l'America dentro



La mamma di Teresa ha cinque figli. Compresa Teresa.
Visto che ha poco da fare, ha iniziato a leggere il mio blog.
Immagino che non abbia troppo tempo a disposizione per sedersi tranquilla e leggere e infatti mi ha raccontato che una notte si è messa a leggere un articolo.
Peccato che l’articolo su cui era capitata era proprio quello riguardante gli hamburger. (Per chi non l’ha letto, vada qui).  Insomma. Alle 2 di notte è stata assalita da una voglia di hamburger talmente forte che a momenti si metteva a scaldare la griglia e il giorno dopo ha detto al marito: se trovi lavoro in America, io ti seguo. Ops!

giovedì 4 luglio 2013

Il 4 Luglio


Due giorni fa stavo scrivendo un’e-mail alla direttrice dell’asilo di Tommaso che ha appena avuto una bambina. A parte il fatto che l’ha chiamata Lake, già Lake, che vuol dire Lago, e quindi continuo a chiedermi se non poteva chiamarla sedia, o cesta, che almeno sono parole che finiscono per “a” e suonano più femminili, decido di concludere la mail con una bella americana. Ma sì! Le scrivo buona Festa dell’Indipendenza!!!

martedì 25 giugno 2013

L'aria condizionata


La mia borsa non è una borsa.
E’ un armadio con delle maniglie di pelle.
Fazzoletti, ciucci, snack, ricevute da un anno a questa parte, acqua, salviettine, un patello sempre in giro che oramai abita lì, occhiali e portafoglio.
D’estate poi, è peggio che d’inverno. Già. Perché d’estate si riempie di maglioni maglioncini, calze e sciarpe.

giovedì 20 giugno 2013

Il basket


Di sicuro non ho il pollice verde.
Di sicuro ho un pollice che più che amico delle piante, è un pollice assassino.

giovedì 13 giugno 2013

Sta aspettando qualcuno?


Aspetta.
Non è il solito post.

Ieri sono andata a prendere una persona all’ospedale.
Fa sempre effetto entrare in un ospedale. Io sono sempre andata in ospedale che quella in estremo bisogno ero io. O io. O uno dei miei piccoli.